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Roma. Annibale Carracci in mostra

domenica, gennaio 28, 2007

Annibale Carracci: Atlante

Annibale Carracci, uno dei più grandi pittori del ‘500, torna in mostra a Roma fino al 6 maggio al Chiostro del Bramante. La sua opera, che pure tracciò una vera e propria rivoluzione pittorica, venne in parte oscurata e dimenticata ad opera del più popolare Caravaggio.

Carracci, nato a Bologna nel 1560, fu precursore di quello che sarebbe stato il ritratto dal vero dopo di lui. Operò in un’epoca nella quale stava per giungere il fasto del Barocco da un lato ma era ancora vivo e presente il Manierismo che si rifaceva alle opere dei grandi pittori del Rinascimento, da Raffaello a Michelangelo. In questo contesto nascono i suoi capolavori mitologici della Galleria Farnese. Ma prepotente si faceva sentire il messaggio dei suoi predecessori. Il vero era stato dipinto da loro alla perfezione e quello che il modello pittorico dominante imponeva era un ritratto del ritratto senza passare attraverso il vero, senza ritrarre la natura. Lui si oppose alle regole e riprese a fare il mestiere del ritrattista: riprendere la realtà nella sua interezza, così com’è. Da qui nascono ad esempio il Ritratto di donna cieca e il Mangiafagioli, che divenne la celeberrima copertina del Talismano della Felicità. Un pittore quindi proletario che dipinse una realtà ben lontana dal Manierismo e fatta di gente povera, semplice. Non certo di dei ed eroi. Ecco perché Caravaggio, pittore maledetto e ribelle, amava tanto le sue opere.

via: http://magazine.voiaganto.it

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posted by urbanohumano, 3:53 PM

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