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Progetto Esperanto

sabato, dicembre 09, 2006

Voglio presentarvi un interessantissimo progetto che si sta sviluppando a Roma:

Il progetto si chiamerà Esperanto - con riferimento alla celeberrima lingua artificiale che permette l'intercomprensione quasi globale -, e consisterà in un mensile di 8 pagine sotto la mia supervisione e contenente articoli redatti esclusivamente da studenti stranieri, possibilmente Erasmus.

L'argomento: tratterà del rapporto che intercorre fra questi studenti e l'università italiana - e romana, in questo caso specifico - e gli altri studenti italiani e stranieri.
Inoltre, si tratterà di confrontare questa realtà con le realtà delle loro università di provenienza.

Lo scopo: lo scopo fondamentale è quello di mettere a confronto e in contatto culture e studenti che, altrimenti, difficilmente entrerebbero in comunicazione/contatto.

Il mezzo: il giornale si realizzerà, in ogni caso, in forma multimediale.
Se otterrà il finanziamento universitario, verrà divulgato in un numero X di esemplari (più di 1000) e il giornale cartaceo verrà distribuito gratuitamente nell'università La Sapienza e poi, se l'iniziativa avrà successo e lettori, anche nelle altre università romane.

Le modalità: ogni studente straniero scriverà un articolo nella sua lingua madre e ne darà una rudimentale traduzione in italiano, che adatterà ad una forma di italiano corretta e il più possibile semplificata con l'aiuto di studenti italiani che prendano parte all'iniziativa.
Pertanto, gli articoli saranno sempre redatti in modalità bilingue.

Lo scopo del bilinguismo: agevolare gli scriventi, i lettori e gli altri studenti stranieri.
Come?
Scrivere in due lingue aiuta e serve come esercizio allo studente straniero, che acquista maggiore padronanza dell'italiano e al contempo tiene viva anche a livello non verbale la propria lingua; inoltre, gli permette di dare voce a idee che molto spesso sono considerate meno di quanto realmente valgano.
Leggere in due lingue aiuta e serve come esercizio anche ai potenziali lettori, che potranno - si spera - quasi globalmente comprendere la traduzione italiana e verranno a conoscenza di idee che spesso gli sono estranee quanto potrebbero invece risultare familiari.
Ultimo ma non meno importante è il vantaggio per gli altri studenti stranieri, che potranno utilizzare l'italiano come lingua franca per entrare in comunicazione con un universo culturale 'altro' rispetto al loro, traendone benefici linguistici quanto benefici personali.

Lo svolgimento: si realizzeranno dodici numeri, frutto di altrettante tavole rotonde su tematiche di volta in volta differenti, e inerenti all'università e all'esperienza soggettiva di questi studenti.

Maggiori informazioni: http://oltrebabele.splinder.com

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posted by urbanohumano, 1:40 AM

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